Il folle mercato degli Nft e il sorriso di Monna Lisa...

Il folle mercato degli Nft e il sorriso di Monna Lisa...

Sembra già un ricordo l’enorme successo riscosso dagli NFT (non-fungible token, ovvero un certificato digitale non riproducibile) nel mercato dell’arte, quando l’opera digitale in formato jpg dell’artista Beeple intitolata “The First 5000 Days” è stata venduta l'undici marzo del 2021 presso la casa d’aste Christie’s al prezzo di 69,3 milioni di dollari, partendo da una base d’asta di 100 dollari. Da quel fortunato giorno molti pensano che gli NFT rappresentino la svolta del mercato dell’arte. Ma oggi la realtà è diversa: nel giro di un anno il fatturato è crollato da 1,9 miliardi di dollari del 2021 a poco più di 200 milioni di dollari e, il numero degli NFT venduti giornalmente si è ridotto del 90%. Anche per gli NFT non dedicati al mondo dell’arte il calo è vertiginoso e lo sono anche i guadagni: basta considerare che nel secondo trimestre 2022 essi hanno registrato un profitto pari ad euro 460 milioni di dollari a fronte di un profitto di oltre 2 miliardi di dollari del primo trimestre. Certamente su questa discesa preoccupante hanno influito l’instabilità economica, il ribasso presente nel mercato, in parte anche la guerra in Ucraina e la mancanza di regole attese e non ancora attuate. Dal 2022, case d’aste primarie come Christie’s e Sotheby’s hanno registrato incassi di NFT irrisori, rispetto ai medesimi del 2021; e le maggiori piattaforme di vendita degli NFT annunciano cospicui tagli del personale. Del resto, gli NFT sono legati alle quotazioni delle criptovalute; le due maggiori società, BitCoin ed Ethereum, dalla fine del 2021 ad oggi hanno registrato un calo di fatturato di circa il 60%. Un "quadro" più chiaro della situazione e del prevedibile sviluppo si potrà valutare alla fine del 2022. C’è chi ha acquistato il primo Tweet di Jack Dorsey, il CEO di Twitter, alla cifra di 2,9 milioni di dollari, affermando che il suo valore, nel giro di pochi anni avrebbe eguagliato quello della Gioconda di Leonardo Da Vinci. La conclusione è, senza dubbio alcuno sotto gli occhi di tutti, operatori dell’arte e non: il mercato degli NFT ad oggi ha subito un rapido e deciso declino; il 2023 potrebbe essere l’anno decisivo per la sua fine o per un serio cambiamento di rotta, ma la Monna Lisa con il suo inestimabile valore, da oltre 500 anni ci osserva con il suo sguardo che cela un sorriso o forse un criptico messaggio.