Albo dei Ctu, nessun corso specifico da seguire

Le novità introdotte questa estate non impongono alcun obbligo di frequenza di un corso specifico per restare iscritti all'Albo dei consulenti presso i tribunali. Restano valide le indicazioni precedenti: essere in regola con la formazione continua e il pagamento dei contributi.

Albo dei Ctu, nessun corso specifico da seguire

In questi giorni sono pervenute all’Ordine diverse segnalazioni di colleghi allarmati dalla ricezione di annunci che, per come scritti, farebbero intendere un obbligo per coloro che svolgono l’attività di Consulente Tecnico d’Ufficio di frequentare un apposito percorso di formazione per mantenere i requisiti per l’accesso o per la nuova iscrizione nell’apposito Albo tenuto dai Tribunale nonché per l’iscrizione all’Elenco nazionale dei consulenti tecnici d'ufficio istituito dall’art. l'art. 4 del D. Lgs. n. 149/2022 che ha modificato le Disposizioni di attuazione del codice di procedura civile, di cui al R.D. 18/12/1941, n. 1368, nella parte relativa ai consulenti tecnici del giudice, introducendo l’24-bis. Le disposizioni del D. Lgs. n. 149/2022 sono entrate in vigore lo scorso 30 giugno 2023 e riguardano i procedimenti instaurati successivamente a tale data (ai sensi dell’art. 35, comma 1 del medesimo decreto).

Le novità introdotte dal testo
Il testo considerato all’art. 4, comma 2, lett. a) ha previsto la modifica dell’art. 13 delle Disposizioni di attuazione del codice di procedura civile, introducendo un quarto comma, il quale dispone che "Con decreto del Ministro della giustizia, adottato di concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico, sono stabilite le ulteriori categorie dell'albo [oltre a quelle già previste dall’art. 13, comma 3, del R.D. 18/12/1941, n. 1368] e i settori di specializzazione di ciascuna categoria. Con lo stesso decreto sono indicati i requisiti per l'iscrizione all'albo nonché i contenuti e le modalità della comunicazione ai fini della formazione, della tenuta e dell'aggiornamento dell'elenco nazionale di cui all'articolo 24 bis".

In attuazione delle suddette disposizioni della Riforma Cartabia, nella Gazzetta Ufficiale n. 187 di venerdì 11 agosto 2023 è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Giustizia 4 agosto 2023 n. 109 recante il “Regolamento concernente l’individuazione di ulteriori categorie dell’albo dei consulenti tecnici di ufficio e dei settori di specializzazione di ciascuna categoria, l’individuazione dei requisiti per l’iscrizione all’albo, nonché la formazione, la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco nazionale”.

Nessuno specifico corso per il Ctu ma essere in regola con la formazione e i contributi
Come consigliere delegato ai rapporti con il Tribunale, sto predisponendo un più ampio approfondimento che riepiloga le novità che riguardano la nostra categoria professionale, l’allarmismo generato dalla pubblicizzazione di corsi di formazione che indicano la data del prossimo 31 ottobre come termine ultimo per acquisire competenze che, per come impostata la locandina, sarebbero indispensabili per il mantenimento dei requisiti di iscrizione, mi spingono a scrivervi la presente per segnalarvi che non sussiste allo stato alcun obbligo di seguire uno specifico corso di formazione per mantenere o acquisire i necessari requisiti per far parte all’Albo dei CTU. Gli obblighi in materia di formazione sono quelli previsti dal proprio ordinamento professionale (dunque essere in regola con la formazione professionale continua) a cui si aggiunge il nuovo obbligo di essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali. Appare superfluo evidenziare che, seppur allo stato attuale non sia previsto alcun obbligo formativo specifico, resta ovviamente un dovere per chi opera come CTU di formarsi nelle relative materie". 

In attesa di completare la stesura della sua suddetta ulteriore informativa nella quale saranno riepilogate tutte le principali novità della Riforma Cartabia che interessano i CTU, con l’analitica descrizione dei requisiti di accesso e delle categorie di specializzazione previste, resto a vostra disposizione per ogni confronto e chiarimento. Vi invito a scrivermi alla mail pinelli@commercialisti.pa.it per rispondere con immediatezza alle vostre segnalazioni.