In arrivo 20 milioni per i borghi storici della Sicilia

La misura del Pnrr. La copertura delle spese ammissibili fino al 70%. Il ruolo dei consulenti.

In arrivo 20 milioni per i borghi storici della Sicilia

Non è passato molto tempo da quando abbiamo parlato della volontà del ministero della cultura di voler investire per rilanciare l'economia e lo sviluppo, per quanto di sua competenza, attraverso la riqualificazione del patrimonio storico-artistico-culturale che il MIC ha approvato e pubblicato l'avviso pubblico per il “sostegno di iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), M1C3,”. L’avviso è finalizzato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 borghi già beneficiari della linea B del bando Borghi, attraverso il sostegno di micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli comuni, offrendo servizi per la popolazione locale e i visitatori, con uno sguardo attento anche ai temi della sostenibilità ambientale. Le risorse disponibili ammontano a circa 200 milioni di euro, sotto forma di contributi a fondo perduto, che copriranno fino al 70% delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle imprese. Il contributo massimo erogabile è di 100 mila euro per ciascuna impresa.

Le opportunità per i comuni della Città Metropolitana di Palermo
Dei 200 milioni di euro messi a disposizione (188 milioni al netto della riserva e dei costi di gestione)  il 40% è stato assegnato al Mezzogiorno. La Sicilia può contare su una disponibilità di 20 milioni di euro di cui il 34%  spetta ai comuni della città Metropolitana  di Palermo. A fronte di questa dotazione finanziaria gli operatori commerciali presenti nei comuni già assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (PNRR-M1C3-Inv.2.1 Linea B), tra cui Bisacquino, Ciminna, Gratteri, Isnello, Mezzojuso, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Ustica, Ventimiglia di Sicilia e  Villafrati, potranno presentare progetti che, in linea con le finalità volute dal MIC nel rispetto della strategia Next Generation Europe, “si prefiggano di restituire vitalità a luoghi e patrimoni destinati alla scomparsa e alla perdita definitiva. Questa vitalità deve creare delle radici che rendano questi luoghi attrattivi per le nuove generazioni attraverso la creazione di occupazione duratura e di qualità che deve anche essere in grado di mitigare la crisi sociale ed economica che ha colpito piccoli borghi e paesi, già caratterizzati da economie deboli”. Le domande potranno essere presentate a partire dalle 12 dell'8 giugno 2023, fino alle 12 dell'11 settembre 2023, tramite la piattaforma informatica dedicata sul portale web del Ministero della Cultura.

In conclusione
Le imprese culturali e creative costituiscono un'importante opportunità di sviluppo locale del nostro territorio.” afferma il Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Palermo Nicolò La Barbera che aggiunge: “La nostra passione professionale, fortemente e positivamente influenzata da tutto ciò che è crescita e sviluppo, non rimane indifferente di fronte alle occasioni che puntano a valorizzare le nostre eccellenze.”  Intercettare, sfruttare e massimizzare le opportunità che le istituzioni mettono a disposizione per rilanciare la nostra economia è un nostro piacevole dovere professionale, civico e sociale.