Le ragioni di questo giornale

Un anno importante per i commercialisti. Ecco il perché di questo giornale.

Le ragioni di questo giornale

Inizia un anno importante per i commercialisti. Non solo di Palermo dei quali questo giornale on line rappresenta "l'house organ" ma di tutti i professionisti iscritti all'albo. Un anno che vorrebbe essere di ascolto "politico" alle istanze della categoria e questo giornale, piccolo strumento di dibattito, ci auguriamo possa servire anche a questo. 

I ministri più vicini alla vostra professione come Giancarlo Giorgetti, titolare del Mef, è un vostro collega (iscritto a Varese), il suo vice con delega alla materia tributaria, Maurizio Leo, è un conoscitore della vostra professione. Il ministro del lavoro Marina Calderone è stata presidente dell'ordine dei Consulenti del Lavoro: professionalmente i "cugini" dei commercialisti.  Se  a tutto ciò aggiungiamo che il Collega Enrico Zanetti, già vice ministro del Mef, è stato nominato  appena un mese fa consulente dello stesso ministero, credo che "mai come in questo momento storico possiamo riprendere un percorso per una reale semplificazione che elimini e razionalizzi  tutti gli inutili e ripetitivi  adempienti che ormai, giorno dopo  giorno, dobbiamo supportare e sopportare", come ha detto il presidente dell'Ordine di Palermo Nicolò La Barbera in un messaggio rivolto ai commercialisti del capoluogo. In queste pagine finora abbiamo raccontato alcuni aspetti della professione che hanno interessato il dibattito pubblico. Non solo la miriade di scadenze fiscali che i commercialisti si sono trovati ad affrontare lo scorso novembre, ma anche il lavoro sui bilanci partecipati degli enti o sul mercato dell'arte. Tutte tematiche che riguardano la professione e sono in mano vostra ma che interessano anche il pubblico più vasto di lettori. 

La missione di questo "piccolo" giornale è allargare la platea del dibattito. Raccontando il vostro lavoro quotidiano a chi non lo conosce e creando delle connessioni e dei legami con le migliori forze delle nostra città.